"c'è un coccodrillo sul balcone!"
mi ha detto mia madre entrando come una furia in camera.
per nulla impressionata dall'ovvia iperbole, sollevo lo sguardo dal computer e provo a mettere in moto le (scarse) celluline grigie.
coccodrillo? balcone? e da dove cavolo arriva questa?
provo a pensare al mio gatto, che ovviemente non è verde e non ha le squame, ma con tutti i soprannomi che ha magari "coccoldrillo" è una new entry.
"c'è il gatto sul balcone...?"per nulla impressionata dall'ovvia iperbole, sollevo lo sguardo dal computer e provo a mettere in moto le (scarse) celluline grigie.
coccodrillo? balcone? e da dove cavolo arriva questa?
provo a pensare al mio gatto, che ovviemente non è verde e non ha le squame, ma con tutti i soprannomi che ha magari "coccoldrillo" è una new entry.
"macchè gatto e gatto! Tieni!" passaggio di scopa di saggina dalla sua mano alla mia, ancora seduta alla scrivania, "và a fare qualcosa."
raggiunto il fatidico balcone, scopro che il famelico coccodrillo è una lucertolina striminzita e stremita di neanche 10 cm che ha avuto la disgrazia di passare all'interno del balcone e farsi beccare da mia madre. con tutta la calma del mondo (è solo un lucertola, mica un caimano!) la allontano dal pavimento del balcone verso il muro di casa, su cui batteva un bel sole.
mi volto e vedo mia madre, atterrita: "perchè non hai fatto qualcosa?"
"cosa?"
"chessò, ammazzarla"
"che schifo. io poi non pulivo la lucertola spiccicata, povera bestia"
"ma adesso dov'è?"
"su muro"
"di casa?"
"sì"
"perchè non l'hai buttata giù"
"per conservare buoni rapporti con San Francesco, si sa mai"
sguardo perplesso di mia madre, che alla fine scuote la testa sconsolata e sospira "la prossima volta chiamo la gatta"
"l'anno scorso quando la gatta ha beccato una lucertola sul balcone le ha staccato la coda. e tu hai iniziato a strillare 'c'è una coda che balla sul mio balcone!'"
"ah, già. ma adesso dov'è la lucertola?"
dopo alcune ora di distanza la crisi è passata e la lucertola è sparita, si spera si sia spostata al sole.
per la cronaca: mia madre non è sempre così. spero
raggiunto il fatidico balcone, scopro che il famelico coccodrillo è una lucertolina striminzita e stremita di neanche 10 cm che ha avuto la disgrazia di passare all'interno del balcone e farsi beccare da mia madre. con tutta la calma del mondo (è solo un lucertola, mica un caimano!) la allontano dal pavimento del balcone verso il muro di casa, su cui batteva un bel sole.
mi volto e vedo mia madre, atterrita: "perchè non hai fatto qualcosa?"
"cosa?"
"chessò, ammazzarla"
"che schifo. io poi non pulivo la lucertola spiccicata, povera bestia"
"ma adesso dov'è?"
"su muro"
"di casa?"
"sì"
"perchè non l'hai buttata giù"
"per conservare buoni rapporti con San Francesco, si sa mai"
sguardo perplesso di mia madre, che alla fine scuote la testa sconsolata e sospira "la prossima volta chiamo la gatta"
"l'anno scorso quando la gatta ha beccato una lucertola sul balcone le ha staccato la coda. e tu hai iniziato a strillare 'c'è una coda che balla sul mio balcone!'"
"ah, già. ma adesso dov'è la lucertola?"
dopo alcune ora di distanza la crisi è passata e la lucertola è sparita, si spera si sia spostata al sole.
per la cronaca: mia madre non è sempre così. spero
1 commento:
sei la figlia illegittima di san francesco, altrochè... nelle sue bisbocce giovanili ti ha concepito, altrochè!!!
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