mercoledì 25 agosto 2010

voglia di lavorare..

che di voglia ce sia tanta o poca, è comunque indubbio che una delle necessità fondamentali dell'uomo è il lavoro.
il problema è trovarlo o, per essere più specifici: districarsi fra le offerte di lavoro per studenti neo laureati (sempre che a 3 mesi dalla laurea una possa ancora dichiararsi tale).
infatti gli stage che uno trova sono, per il 90%: full time e non retribuiti.
non ho ancora capito perché le persone che scrivino questi annunci pensino che il qualsiasi povero bimbo neolaureato che lo legga si debba sentire grato e riconoscente per il fatti di andare a lavorare (generalmente con funzione facchino-tuttofare-telefonista) grato del fatti di:

- pagare per andare a lavorare, in quanto è un fatti notorio che i mezzi pubblici e il cibo del pranzo siano gratuiti.
- fare 3/6 mesi di gavetta, il che in e per non è male, se però mi dai la certezza di crescere un minimo nelle mansioni in quel periodo di tempo, mi fai fare le mie esperienze e, magari mi puoi dire che in un futuro potremo collaborare ancora?

il punto è che ormai gli stagisti sono come i rotoli del nastro adesivo: li usi per rappezzare qua e là i buchi, poi quando si esaurisce il tuo rotolo lo cestini senza troppi complimenti ( e perché dovresti? è usa-e-getta!) e poi vai nel tuo mobiletto della cancelleria e ne tiri fuori uno nuovo. e così via.
perché per ognuno che, come me, rifiuta questo genere di cose, ce ne sono una fila che accettano volenterosi, e non posso dire che i loro ragionamenti siano più deboli dei miei, o che loro sbaglino.
certo, in tutta questa situazione, il torto cade dall'altra parte dell'annuncio di lavoro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

per questo il consiglio migliore che posso dare è: mandare il curriculum nei luoghi dove si vorrebbe lavorare, piuttosto che passare dalle agenzie di lavoro. Ho visto anche io la stessa situazione nella città dove abito...lo trovo insultante, per questo motivo cerco di spendere le mie conoscenze, accademiche e non, per mantenermi economicamente, quando posso.

eleo ha detto...

pregevole la metafora dello scotch. a u****o c'è persino la ditta che ne esporta a miliardi di tonnellate nell'universo! è un fatto notorio che i venusiani non si sottopongano a rinoplastica, ma si aggiustino la gentil protuberanza con dell'ottimo nastro adesivo a pois gialli e blu (sai, les gusta mucho la svezia). io arrivai al ben noto traguardo dei sei mesi prima di imbaranzatarmi... lunedì sera in pronto soccorso imparai perchè "paziente" ha questo nome...

sasha ha detto...

Grazie Anonimo per il tuo suggerimento.
sto già mandando cv solo nei posti in cui Voglio lavorare, ovvero quelli che hanno una minima attinenza con la mia laurea.
nel mentre però mi tengo aggiornata sugli annunci nelle avrie bacheche di offerte universitarie.
perlopiù depressive e incazzatorie.