venerdì 18 giugno 2010

tkts

ovvero il nome della rivendita biglietti di broadway, musicals and plays, a prezzi scontati, generalmente del 50%.
prezzo totale/
mai sotto i 70 dollari.

ma ne vale la pena
se vai li' nei giorni giusti e un'oretta prima dell'apertura te la cavi facilamente. loro aprono alle 13 e alle 13 e 10 tu hai i biglietti, ed eri tipo la 50esima persona in fila!

cosa ho visto a broadway?
ho visto Menphis, un musical molto bello, che ha appena ricevuto un sacvco di tony awards, tra cui best musical.
parla di musica "nera" nella Menphis degli anni cinquanta.
attroi straordinari e la cantante protagonista, montego glover, aveva una voce pazzesca.

ho visto anche una piece a teatro, red, su mark rotchko.
potente e bellissima.
due attori soli sul palco per quasdi due ora, panrlando, discutendo, litigando, creando
pazzesco.

lunedì 14 giugno 2010

zoologia applicata all' AI-MEN

reminescenza newyorkese

come ogni domenica mattina che si rispetti vi sareste aspettati un lungo sonno ristoratore, una lasciva colazione e un riposante giornata.

Ma credete che viva al plaza, come Eloise?

no, quel giorno messa ad Harlem!
e ho deciso che più che assitere ad un rito religioso ho osservato i comportamenti dell'animale-uomo da vera zoologa.

primo: inizia la cerimonia, tutti in piedi belli compiti, e il pastore dice, "salutatevi tutti!"

probabilmente era una frase in codice.
anzi sicuramente.

infatti tutti hanno iniziato ad alzarsi e andare di quà e di là per la chiela, ciarlando a voce altissima, abbracciandosi, baciandosi come se non si fossero incontrati da 15 anni (tipo maria-de-filippi-c'è-posta-per-te, per spiegarci) anche con i loro vicini di posto con cui stavano parlando fino a tre minuti fa.
il caos originario è durato 5 minuti.

finito questo inizia la messa, messa speciale con coro di bambini....

il problema arriva quando, dopo un'ora e mezza, inizia il sermone, che dure DUE ore e 20 MINUTI.
lo giuro!
penso che non abbia parlato solo del buco dell'ozono.
anche se ho notato un deciso maschilismo.(grrr!!)

e ogni tanto, indipendentemente da quello che l'oratore diceva, c'era gente che si alzava e urlava Ai-men.

sembravano usciti dal video di "It's raining men!"

zoologia, zoologia!

venerdì 11 giugno 2010

una sera sulla broadway

ieri giro downton, nel pomeriggio.uj muffin ai mirtilli e poi camminare ancora, manhattan con la pioggia mi e' decisamente piu' gradita e gradevole - e allora sono passata, via metro, a soho.
ovvero: come far si' che le vie dello shoppping siano tutte identiche in quasi ogni paese del mondo.

poi ho incontrato nadia, in un piccolo negozio e con lei abbiamo percorso la broadway dall'inizio alla trentaquattresima strada.
guardate una cartina, se volete.
passeggiare, entrare nei negozi, mangiare decidere di entrare in un cinema e vedere un film, poi, calata la sera, apssare da union square, e madison square, e herelad square fino al residence.
un'ottima giornata e oggi
strand bookstore in union square!

mercoledì 9 giugno 2010

residence e residenti

come etichettare questo post?
"le cose della mia vita che non faro' mai piu'?"
"20 e piu' motivi per evitare un prolungato soggiorno a manhattan?"
"sull'opportunita' di educare il mondo che un luogo in cui vivere deve essere civilizzato?"
"lasciate ogni speranza voi che vi entrate?"

punto a favore: comodo coi mezzi e nel centro di midtown, quindi a uguale distanza coi mezzi da una localita' all'altra in uptown and downtown.
altro punto a favore: l'edificio e' veramente bello. dall'esterno.

infatti appena entrate nell'atrio in cui fra poco arriveranno i pinguini a giocare a palla, oltrepassate i diligenti ospiti paganti (tanto) della parte di hotel
raggiungete l'ascensore e premete per uno qualsiasi dei piani che fungono da studentato(ad eccezione del nono piano che e' appena stato restaurato quindi e' perfino gradevole)

ecco aprirsi davanti a voi l'abisso.
1-pareti pati color verdino vomito marcio da ospedale psichiatrico negli anni '5o.
mal tenuto e brutto, per di piu ma tenuto, ma veramente MAL tenuto.
2- porte che ogni due per tre si inceppano e devi andare a far ricaricare la chiave e non funziona e fai questo per venti volte come una deficiente finche' uno dei manzi o delle vacche sacre alla reception studenti si degna di scendere con te, prova la tua chiave, vede che non funziona e FINALMENTE sblocca la porta col passepartout.
3-necessita' di dividere la camera con una diciottenne francese decisamente sovrappeso che pensa di essere carrie bradshaw di sex and the city e agisce di conseguenza. percio' beve troppi copsmopolitan a stomaco vuoto e poi sta male e vomita e TU devi pulire. che schifo!!!
4-la stanza e' cosi' piccola che se ti sdrai sul letto e stendi le braccia mancano 20 cm all'altro letto.
5- per un paio di notti abbiamo avuto un simpatico coinquilino, non ho ancora deciso se chiamarlo jerry, gas gas, mickey o un'altro nome. e penso che sia passato a trovarci a causa del vizio della
suddetta coinquilina di abbandonare cibo ovunque.
quindi sono convinta che per gas gas o jerry avranno la condizionale e lei sara' imputata di istigazione a delinquere. ed e' notorio che il tipico animale newyorkese e' il topo.
problema risolto dopo lunga insistenza (MIA). si sono finalmente decisi a murare il radiatore che nessuno unsava piu' dal 1920, suppongo.

cmq, contando che non ho pagato poco. devo dire che non ne vale per niente la pena!!

ps: mamma e' all'oscuro di quasi tutto eccetto meta' del punto 1 e 4.
ovvero. il posto non e' gran che e la camera e' un buco.

venerdì 4 giugno 2010

come fare a sopravvivere alla carenza di verdure

scritto da me questo titolo e' emblematico. mia madre potrebbe testimoniare che farmi mangiare frutta e verdura e' un'impresa titanica. quasi un miracolo.
eppure, appena arrivata a NY ho sentito un disperato bisogno di cibo che non fosse avvolto in tonnellate di sostanza chimiche e conservanti. ecco il perche'.

appena arrivata al residence (di cui parlero', male, in un prossimo post) ho pensato a una cosa: cosa mangio domani mattina?
tipico pensiero da manuale di sopravvivenza per idioti.
avevo un tetto e dei vestiti ora c'era bisogno di cibo per il giorno dopo.
quindi vado al piu' vicino drugstore: le uniche cose commestibili, e che ho comprato, erano i cereali, crackers, e dei chocolate chips per i momenti in cui mi sentiro' tristestancaesola.
se vi state domandando: e il latte? ebbene, e' meglio se abbandonate ogni speranza. quella COSA non era latte, ma neanche un suo lontano parente venuto da marte.
va bene, non tutte l;e ciambelle riescono col buco.
provo allora a entrare in un alro drugstore. qui avevano qualche cibo fresco pronto, cibi confezionati a frotta, ma sembravano commestibili, e basta.

armata di tanta pazienza dopo un po' di ricerca e trovo un supermercato biologico, whole foods.
io non sono fissata enormemente col biologico, ma a NY devi sopravvivere cosi'.
appena entrata ho trovato quello che cercavo: reparto di frutta e verdura venduta al peso, non al pezzo, banco della carne e degli affettati, banco del pesce, poi, ovviamente, anche il resto del cibo da supermercato, ma sembrava normale, nulla di rosino-celestino-verdino-violetto-o giallino quando questi colori NON sono ammessi per quei cibi, e poi un'infinita varieta' di piatti pronti, modello tavola calda, di ogni tipo e per ogni gusto: pasta, cinese, indiano, zuppe, insalate da creare, pesce ecc ecc (legge naturale del newyorkese doc: "io cucino quasi mai e se lo faccio e' scongelare", non cucinare)
i prezzi? piu' alti dell'italia, ovviamente, ma neanche cosi' tanto.
se ti giostri fra le offerte e compari le cose puoi cavartela abb bene. certo non puoi pretendere di spendere 10 dollari. ma con 8 euro in italia per quanto sopravvivi?


alla prossima update!

giovedì 3 giugno 2010

new york e' strana!

ok, un mese a ny e un mese quasi senza computer, allora chiedo venia se non scivero' quasi nulla e se tutto cio' che scrivo sara' senza accento: le tastiere americane non hanno gli accenti: usefull!

cmq:
-volo, non male, la signora americana di fianco a me ha abbassato da sola l'aria condizionata quando ha visto che il getto mi cadeva proprio addosso. certo per ora la compagnia con cui ho preferito viaggiare era la british, quando sono stata a edimburgo: il cibo era buono e non troppo sintetico!
la cosa piu' orribile di questo viaggio? la frotta di italiani che avevo nella fila dietro.
la ragazza (sui 17 anni) alla fine del film sulla regina victoria ha domandato, urlando: ma chi era questa vittoria? la regina di cosa?
aiutatemi!!

il resto in altre updates.