domenica 26 settembre 2010

chi ben comincia

no, chi ben comincia non è mai a metà dell'opera. figuriamoci chi comincia male.
il punto è che io inizio un master in piena crisi di ansia e non è per niente una bella cosa. in più non riesco neanche a capire da cosa sia causata la crisi d'ansia...
ansia da prestazione ? c'è
ansia da mancanza di autostima? c'è
ansia da nuova strada da esplorare - ovvero fobia verso l'ignoto? c'è

e c'è per di più che ormai da un po' inizio ad avere lo stesso sogno dell'italiano medio, sogno più che legittimo, ci mancherebbe: vincere al superenalotto. mai avrei creduto che sarebbe arrivata l'ora nella mia vita in cui mi sarei ritrovata a pensare "i soldi danno la tranquillità".
ma poi perché ho così tanta paura del futuro? presentimenti, sogni, visioni apocalittiche?
EPPURE OGNI MINIMA COSA ORMAI MI ATTANAGLIA E SENTO UN PESO CHE MI FA MANCARE IL FIATO. cliché! direte voi, e sarà anche un cliché fatto e finito...ma provate voi a stare senza fiato la notte, mentre sperate di addormentarvi.
potreste dirmi di aggrapparmi ai miei sogni ma, obiettivamente, non so più cosa sperassi di diventare, o forse non l'ho mai saputo. perché la vera sindrome di peter pan non è non voler crescere perché si sta tanto bene da bambini, ma è aver paura di quello che si è diventati una volta cresciuti, in quanto sembra solo e unicamente un buco nero.
e allora ben venga il 2012, sperando che i maya ci abbiano azzeccato.

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